“Uomo, conosci te stesso, e conoscerai l’Universo e gli Dei!
ORACOLO DI DELFI
In verità, noi sappiamo sempre tutto dentro di noi ma qualcosa offusca questa nostra Coscienza. Sono le Resistenze della mente-io difensivo che si fondano sulla Paura e sulla Sopravvivenza. Pensieri, condizionamenti, concetti razionali limitanti, programmi bloccanti, sentimenti e risentimenti antichi e così via.
All’inizio un metodo è essenziale, quando si è neofiti e si brancola nel buio della inconsapevolezza. Il metodo può dare la direzione come un faro nella nebbia ma poi esso va abbandonato, qualunque esso sia! L’obbiettivo è quello di riuscire ad essere consapevoli della nostra Essenza, semplicemente!
La Verità è che Tutto è Perfetto così com’è.
Quando non avremo più un bisogno spasmodico di qualcosa, un bisogno legato ad una carenza profonda e/o ad un attaccamento, quella “cosa” si manifesterà spontaneamente nella nostra Vita e nella nostra Coscienza e non sarà più un concetto mentale ma una significativa e completa esperienza.
Finché l’Ego pretende di capire – quindi mediante l’utilizzo della nostra mente finita e limitata – non ci sarà fluidità bensì blocco, stasi.
Non si può, infatti, comprendere l’ILLIMITATO con la mente LIMITATA. Ad un livello più alto, se si sente il bisogno di comprendere, di capire, di raggiungere “qualcosa”, ciò significa che vi è un blocco, una chiusura perché è la mente razionale connessa all’Io difensivo che viene tirata in causa e ci limita, ci chiude alle infinite possibilità che non sono della mente.
Ciò che proviene dalla Verità, dall’Ascolto profondo, dalla Connessione totale non crea mai tensione se si è pronti per la Verità! Se ciò crea un conflitto significa che non si è ancora pronti, che è troppo presto.
Parafrasando Eric Baret:
“Un concetto è un sentire che è diventato un’idea e poi un ricordo attraverso la mente. Il sentire si brucia di istante in istante, vive nell’adesso e non c’è spazio per il ricordo.”
Quindi se c’è Paura si va nella mente e non più nel Cuore: si va nel pensiero e non nel sentire; non “si vive l’esperienza” ma “si pensa l’esperienza”. Così facendo si vive nella memoria, nel passato che non esiste più.
Questo Viaggio non ha una meta: non c’è nulla da “raggiungere”.
In Verità, la meta è il viaggio stesso ovvero le esperienze che si vivono profondamente e che attraverso questi vissuti elevano la Coscienza sopita in noi. Stando nel Qui e Ora si può cercare di percepire la natura profonda di ciò che stiamo facendo anziché agire inconsapevolmente. Infatti, la reazione consapevole diventa azione!
L’azione è fondamentale ma soltanto se supportata dalla Consapevolezza che non siamo mai soli! Siamo accompagnati e supportati da Forze Superiori infinitamente potenti ma che, su questo Piano di esistenza, hanno bisogno della nostra azione consapevole.
“Tu mi dici quello che devo fare ed io lo faccio!”
Non è una battuta! È connessione. Connessione con il Tutto, con l’UNO, con la Coscienza Superiore. È Affido, è Servizio.
“Io so soltanto attraverso Te che Sei in me: Tu non puoi fare ciò che è giusto fare in questa dimensione ma io sì quindi Agisci attraverso di me. Adesso io vedo, sento e so grazie a Te ed agisco quindi di conseguenza.”
Purtroppo, siamo imprigionati nella gabbia della nostra identificazione con i sensi e con la materia e non ce ne rendiamo conto!
Se ciò che cerchi non lo trovi dentro di te, non lo potrai mai trovare fuori di te! Chi decide di iniziare questo percorso di disidentificazione si troverà a camminare sulla lama di un rasoio in quanto dovrà gestire due realtà al contempo: quella esteriore, fatta apparentemente di materia, di identificazione e di dualità, e quella interiore dove non esiste separazione; la mente e il giudizio non avranno alcun potere ed è il Cuore che decide la strada da seguire.
L’unica soluzione è unire i due mondi: quello fisico, materico, tridimensionale e quello eterico, energetico, spirituale.
“Come in alto, così in basso”. Ermete Trismegisto
Si può – e sarebbe preferibile! – lavorare sia sul primo piano che sullo sfondo contemporaneamente dato che sono due livelli diversi ma complementari. Questo perché, come sappiamo bene, il tempo non esiste, esso è una nostra invenzione ed un bisogno della nostra dimensione. La consapevolezza acquisita dalla prima esperienza si manifesterà anche nella seconda – e viceversa – integrandosi a vicenda.
Tutto avviene – in verità è già avvenuto! – nel medesimo istante infinito!
È QUESTO ED È QUELLO!

Opera di Etreart.com
