Colui che “sa” vede tutti come “sapienti” e non vede nulla separato dal Sé!
Schiavitù e liberazione, tutti i livelli di coscienza e di risveglio vengono descritti per l’ignorante affinché la sua ignoranza possa essere scossa.
- Esistono soltanto Luce, Coscienza e Amore.
Non c’è alcuna necessità di preoccuparsi dell’Illuminazione, del Risveglio perché più ci si preoccupa e li si ricerca più ci si allontana da essi. Non è mai “Io sono questa cosa” o “Io sono quell’altra cosa” è sempre e soltanto “Io Sono” senza alcuna identificazione.
- “Io Sono” significa “essere un mezzo, un canale dell’Essenza, dell’Energia Creatrice Universale.
Se non ci sarà più il pensiero “Io sono questo o quello” allora l’Io individuale, la sovrastruttura identificativa della Personalità difensiva scomparirà ed in sua vece ci sarà una Esperienza diretta del Sé.
- Da dove sorge questo “Io”?
Scopriamo da dove sorge l’Io e soltanto allora esso potrà depotenziarsi e trasformarsi innalzando la nostra frequenza e facendo defluire la carica (energetica e di coscienza) finora bloccata in esso.
Fino a che sarà presente il pensiero “Io” ci sarà infatti angoscia!
Quando vediamo costantemente “Io” attorno a noi, non possiamo scorgere il Sé dentro di noi: questi “Io” sono tutti pensieri che stimolano ed enfatizzano la nostra Personalità tramite la percezione del mondo che ci circonda, attraverso i sensi.
- Il Sé si realizza quando la mente è priva di pensieri ed è rivolta all’interno.
Ci si connetterà quindi con la Mente Cosmica la quale, non essendo limitata dall’Ego, non ha nulla di separato da sé stessa ed è soltanto Consapevolezza. Essere ciò che già si è, è privo di sforzi poiché l’esistenza è sempre presente e si può sempre sperimentare se si pone l’attenzione semplicemente al Respiro.
In questa autoindagine di “ciò che si è” in verità, se l’attenzione dovesse venire distratta da altri pensieri serve semplicemente tornare alla consapevolezza del Respiro, osservandolo.
In questo Respiro si troverà la connessione con la Sorgente e la dimora in Essa la quale NON È FUORI DA NOI, ma nel nostro Cuore ritirando l’attenzione e l’interesse da ciò che non si è – ovvero le nostre sovrastrutture, i nostri pensieri e le nostre aspettative -.
Scrive ancora Sri Ramana Maharshi:
“Quando si indaga costantemente sulla natura della mente, essa trova fine facendo emergere come residuo ciò che rimane, il Sé che È l’Essenza divina in ognuno di noi (ovvero l’Atman, a differenza dell’Essenza Divina Superiore che È Dio e che viene chiamata Brahman)”
- “Sii, non pensare di essere”.
Tenere infine la mente sempre fissa nel Sé è la vera pratica laddove Meditazione è sentire di essere l’Assoluto che È Esistenza-Coscienza-Beatitudine.
- Abbandonare l’egoismo personale che ci lega a questa esistenza, a questo mondo, abbandonare l’Ego, arrendersi ed abbandonare il falso Sé è la vera rinuncia: NULL’ALTRO È NECESSARIO!
La mente è solo un fascio di pensieri. Come la si può estinguere soltanto “pensando” di farlo o con un “desiderio”?
La concentrazione è ovviamente inefficace in questo contesto in quanto “non si può distruggere la mente con l’uso della mente”. Soltanto volgendosi all’interno per vedere da dove sorge la mente essa cesserà di condizionarci e – per noi – di esistere. Anche se questo processo impegna la mente, non si parte dal concetto che c’è una mente e che la si vuole distruggere ma si inizia a cercare da dove nasce questa mente scoprendo in definitiva che la mente è solo la nostra creazione di un flusso di pensieri e che essa, in verità, non esiste affatto! Dipende da cosa facciamo noi di questo flusso energetico: se lo rivolgiamo verso l’esterno esso si risolve in pensieri ed oggetti; se invece lo rivolgiamo all’interno diviene esso stesso il Sé.
Non è possibile, quindi, distruggere la mente per mezzo della mente e non è neanche necessario farlo!!! L’unica modalità è accettarla così com’è e bypassarla, cercando la Sorgente e connettendosi ad Essa! Soltanto in questo modo potremo utilizzarla a favore dell’Essenza, di Ciò che ci connette incessantemente con la Sorgente della Quale siamo una Sua Scintilla Perenne.
Quando noi ci ritiriamo nel Sé, all’interno della nostra Essenza e ne percepiamo la vibrazione, l’intensità, la forza e la bellezza, la mente cesserà di condizionarci. Non si parla di “concentrazione” o di “distruzione della mente”, ma semplicemente di “ritirarsi nella nostra intimità spirituale”.
E quando sia i pensieri che le emozioni svaniscono si rivela la tua Essenza. Nessun riferimento, nessuna aspettativa, nessuna paura e nessuna rabbia ma solo infinita ed incrollabile fiducia: solo la dimensione dell’Essere.